Il genere comprende un vasto numero di specie che hanno in comune la disposizione delle foglie (fillotassi): sempre opposte (e quasi sempre palmato). Comune per tutti gli aceri la forma dei frutti, ovvero delle disamare, quelle per intenderci che durante le giornate di vento cadono a terra come piccoli elicotteri.
Descrizione
L’aspetto è in genere di medio o grande albero ma non sono poche le specie a sviluppo ridotto come molti aceri giapponesi. Il genere poi comprende piante ramificate fin dal colletto, ovvero grandi arbusti. Anche il colore e la forma della corteccia è estremamente variabile: alcune sono fortemente fessurate o rugose, altre specie presentano una corteccia molto liscia. Quasi tutti gli Acer amano i climi temperati e/o freddi.
Famiglia:
Sapindaceae
Fiori:
Piccoli e insignificanti
Dimensioni:
Fino a 10-12 mt di altezza
Irrigazione:
In condizioni straordinarie e nel periodo estivo
Concimazione:
In primavera con concime organico
Foglie:
Opposte, meravigliosamente colorate in autunno
Esposizione:
Sole o mezz’ombra
Temperature:
Fino a -25 °C
Terreno:
Fertile, di medio impasto, ben drenato
Potatura:
Potatura di mantenimento. Solo per eliminare rami rotti o danneggiati
ACER PALMATUM
L´Acer palmatum è un albero originario del Giappone, ma anche della Cina centrale. Appartenente alla famiglia delle Sapindaceae, un esemplare adulto può arrivare a misurare un´altezza di 4-5 metri, con una chioma di 2-3 metri di diametro. Presenta una chioma che tende ad assumere una forma tondeggiante. La caratteristica principale per la quale è apprezzato e coltivato in tutto il mondo, è senza dubbio per la bellezza delle sue foglie. Palmate (5-7 lobi) e profondamente incise, alla ripresa vegetativa presentano un colorazione che va dal verde pallido al verde chiaro al rosso e virano verso colori dall´arancione al rosso in autunno, prima di cadere.